Renzo Ricchi, poeta e drammaturgo, vive e lavora a Firenze.
Autore appartato, non si è mai identificato con poetiche e correnti letterarie.
Autore poco rappresentato è però noto agli studiosi di teatro (quattro tesi di laurea riguardano l’analisi critica dei suoi testi teatrali) e, stranamente, tradotto all’estero (le sue opere teatrali e letterarie sono state tradotte in dieci Paesi).
Il suo è un teatro attento alle domande, alle paure e alle speranze più intime dell’uomo, con un forte afflato religioso e metafisico: “nel riflettere sul mistero del mondo e sul trascendente, il poeta del nostro secolo identifica Dio con la creazione dell’universo e, più che nei secoli passati, avverte la condizione di ‘esilio’ dell’uomo”. I suoi lavori sono stati rappresentati in molti importanti teatri toscani e nazionali e all’estero.
Alcuni suoi drammi si stanno attualmente traducendo in francese.